24 ottobre evento SPREA a Milano

Sono appena rientrato dall’evento organizzato dalla casa editrice SPREA, la casa che vanta magazine in vari settori e che pubblica ben quattro testate, anzi, cinque, dedicate alla fotografia.

L’evento capitanato da “IL FOTOGRAFO” e dal suo direttore Dennis Curti, prevedeva una lettura portfolio su prenotazione da parte di importanti fotografi, editors e giornalisti e in contemporanea i GRANDI della fotografia italiana (Berengo Gardin, Gastel, Benedusi, Harari, Raimondi, Galinberti, Mastromatteo, Mazza… etc) si sono susseguiti al microfono in una lunga “conferenza” ricca di battute e importanti “dritte” alias insegnamenti.

Qualche giorno fa la redazione di DIGITAL CAMERA per la quale ho avuto il piacere di essere pubblicato a luglio e a ottobre (ne parlo al passato perché proprio oggi è uscito il nuovo numero di novembre), mi ha informato che avrebbe stampato la foto utilizzata in copertina sul numero di luglio (dal titolo “Seiden Hemden” con Adriana Castrogiovanni come modella)… Ovviamente  ero al settimo cielo, ma non mi aspettavo assolutamente che sarebbe stata la foto più in vista di tutte, appesa nella sala conferenze proprio accanto ai Maestri e al numeroso pubblico… So bene che una cosa del genere non cambierà nulla nella mia vita, ma credetemi che la soddisfazione di sapere che i Grandi della fotografia possano aver dato anche una sola occhiata a un mio scatto mi ha riempito di una gioia immensa!

Colgo l’occasione per ringraziare dal profondo del cuore tutto lo staff della SPREA che ho avuto modo di conoscere proprio oggi grazie al mitico Andrea R.N. e faccio loro i complimenti per l’evento… La location era di design… vicinissima ai navigli… Spero che diventi un evento annuale.

Qui sotto un momento molto emozionante. Il Maestro Giovanni Gastel mi ha firmato il suo libro biografia (qui una recensione)…  Ero visibilmente emozionato.

Grazie alla Miao che ha saputo catturare con lo smartphone tutti i momenti salienti e indimenticabili di questa giornata.

Un ultimo commento: io a Milano mi sento troppo come Renato Pozzetto in “Ragazzo di campagna”… un provincialotto inesperto che gira tra i palazzi un po’ spaesato e un po’ impaurito, ma carico di curiosità…

ALLA PROSSIMA!

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~ di messaggisofisticati su 24/10/2015.